Un edificio umbertino a piazza Vittorio crolla e va in rovina; un nuovo progetto di ricostruzione del palazzo dà vita a uno dei più grandi scavi archeologici della Soprintendenza di Roma.
Costruire un palazzo moderno nel centro della città e al contempo conservare, conoscere, restituire alla comunità il patrimonio archeologico celato nel sottosuolo. Un lavoro paziente, un impegno straordinario, una scommessa vinta, un modello di tutela messo a punto dalla Soprintendenza di Roma in collaborazione con la Fondazione ENPAM.

Il MUSEO
Al centro di Roma un nuovo museo svela gli Horti Lamiani, il giardino degli dèi, il paradiso degli imperatori.
Il Museo Ninfeo espone principalmente le strutture e i reperti di un’area degli Horti Lamiani, una lussuosa residenza che visse tra il I secolo a.C. e il VI secolo d.C. Più di duemila anni storia riemersi dalla terra e fatti rivivere grazie a un progetto lungimirante promosso dalla Soprintendenza di Roma in collaborazione con la Fondazione ENPAM.

GLI HORTI
Lo spazio che si apre agli occhi del visitatore era occupato in età romana da un settore degli Horti Lamiani, una sontuosa residenza privata di età romana circondata da giardini lussureggianti.

I VOLTI RITROVATI
In una calda mattinata di agosto, scavando una fossa di riempimento degli Horti Lamiani, gli archeologi si imbatterono in due oggetti molto particolari che fin da subito apparvero pregiati e delicatissimi.

L'ESQUILINO
Per molti secoli dopo la fondazione di Roma, il colle Esquilino è stato esterno alla città. Fu attraversato dalle prima mura difensive costruite nel VI secolo a.C. dal re Servio Tullio e, in quanto area esterna alla città, era occupato da una vasta necropoli
STORIE DI UN CONTESTO URBANO
L' AREA DELLO SCAVO
Una scala di marmo su cui camminarono gli imperatori Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone.
Una piazza e una fontana monumentale realizzate da Alessandro Severo e decorate da sontuosi marmi e statue. Moltissimi reperti rinvenuti nello scavo che raccontano storie di vita.
Semi, radici, carboni, corna di cervo, una zampa di leone e un dente d’orso ci trasportano nei sontuosi giardini imperiali adornati da piante esotiche e abitati da animali sorprendenti.